venerdì 6 giugno 2014

SALVIAMO UNO DEGLI ULTIMI PARADISI INCONTAMINATI DEI CARAIBI!!



L’ISOLA DI HOLBOX MINACCIATA DA UN MEGAPROGETTO TURISTICO

Holbox è uno degli ultimi paradisi marini del mondo. Situata nel Mar Dei Caraibi di fronte alle coste messicane dello Yucatan settentrionale, è riuscita negli anni a conservare un ecosistema quasi intatto, accogliendo tutti quei turisti che non amano l’ambiente del resort e della movida notturna.
Holbox è un’isola fuori dal tempo, dove i ritmi della giornata non sono scanditi dalle ore, ma dalla luce e dal buio. Le spiagge sono lunghe e bianche e le strade di sabbia. Le acque che la circondano sono popolate di delfini, mante, lamantini e squali balena.  

Tutta la zona fa parte della Riserva naturale dello Yum Balam dal 1994.  La presenza di questa area protetta, fortemente voluta dalla comunità locale, fa sì che per raggiungere Holbox da Cancun  siano necessarie un paio d’ore d’auto su strade malmesse e mezz’ora di lancia.

Tutto questo oggi è seriamente minacciato dalla speculazione delle multinazionali.
E’ di questi giorni, infatti, la notizia che l’Ente Nazionale Messicano per la Salvaguardia dell’Ambiente (SEMARNAT) sta trattando la suddivisione del territorio di Holbox in quattro macrozone. In una di queste si vuole costruire un megacomplesso immobiliare con il beneplacito dei proprietari di quei terreni.

Il progetto La Ensenada prevede la costruzione di hotel di lusso, unità abitative, strade e approdi per 600 milioni di dollari. La società incaricata dell’attuazione del progetto è la Peninsula Maya Development, che lo presenta come la sola occasione per l’isola di trovare la strada per uno sviluppo sostenibile e duraturo. I responsabili della società, dietro la quale sembra esserci il magnate della distribuzione della Coca-cola in Yucatan, affermano che solo il 10% del territorio dell’isola sarà interessato dalle infrastrutture e che per la popolazione locale sarà un modo per avere nuovi posti di lavoro.  Il solo modo per raccogliere fondi per salvaguardare l’ecosistema e per coordinare tutti gli sforzi in questo senso, continua il portavoce della PDM, è l’attuazione del progetto. E’ infatti già successo che in altre zone del paese dove il territorio è stato lottizzato, ci sia stata una speculazione selvaggia e incontrollata. 
Tutto questo accade mentre le agenzie ONU per l’ambiente lanciano un programma di  protezione delle piccole isole che formano degli ecosistemi a sé al fine di salvaguardare la biodiversità.

Molte le celebrità che si sono attivate contro questo progetto e che stanno danno il loro contributo tramite i media e i social network. La petizione #SALVEMOS ISLA HOLBOX, indirizzata al presidente Pena Nieto in persona, ha già raccolto più di 50000 firme, ma si conta di arrivare a più del doppio.
Dal canto loro gli abitanti dell’isola, sostenuti dalle autorità locali, hanno avviato una serie di manifestazioni di protesta ed hanno occupato il palazzo municipale. Sembra infatti che i proprietari dei terreni, per una legge messicana risalente al periodo della Rivoluzione Agricola, non possano alienare i loro possedimenti sui quali è prevista la costruzione de La Ensenada.

Il caso è già approdato alla Suprema Corte di Giustizia, presto vedremo se il diritto alla salvaguardia della biodiversità prevarrà sugli interessi privati e sulla corruzione.

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