sabato 31 maggio 2014

TRIPADVISOR SI? TRIPADVISOR NO?

Fondato nel  2000 attualmente tripadvisor registra oltre 200milioni di utenti in tutto il mondo ed un fatturato di circa 640milioni di dollari: una vera potenza in ambito turistico, capace di contribuire al successo ed al fallimento di tanti operatori, che nell’era della tecnologia proprio non possono scappare dalla presenza sul web.

Ma da qualche tempo il principale sito di recensioni di viaggio online é sotto giudizio : ci si puo’ veramente fidare delle classifiche stilate ? le strutture con un buon giudizio, sono veramente del livello presentato ? chi controlla quello che viene scritto ?

In realtà Tripadvison non si ritiene responsabile di cio’ che viene scritto né della veridicità dei contenuti pubblicati, seppure un sistema di controllo per evidenziare le frodi più evidenti sia previsto.  E la possibilità d’inganno é dietro l’angolo. Come segnala Panorama in un articolo di qualche tempo fa  « Siti stranieri come Zhubajie.com,SponsoredReviews.com Fiverr.com dichiarano migliaia di iscritti pronti a battere sulla tastiera per 5 dollari a parere. Lo scenario è simile in Italia. Su Cinquee.it ci si imbatte in inserzioni di questo tenore: «Faccio recensioni su TripAdvisor, prezzi modici». E l’annuncio è stato visto 500 volte, a riprova che l’interesse per il tema esiste”  

E non solo. Nello stesso articolo panorama cita testimonianze di albergatori, pizzerie etc, che sono stati abbordati da « venditori di buone recensioni »,  a pagamento ovviamente ( e neppure tanto modico dato che 20 recensioni possono essere messe a listino anche per 3000 euro)
Che fare dunque ? rinunciare a questo supporto che potrebbe essere invece cosi’ utile ?

Certamente NO : tripadvisor resta dal nostro punto di vista uno strumento estremamente utile per pianificare ed organizzare i propri spostamenti, impariamo piuttosto qualche trucchetto per minimizare i rischi di errore di valutazione (in attesa che i responsabili di tripadvisor si adoperino per migliorare le proprie politiche di controllo) :
1-      Controllare la presenza della struttura anche su altri siti come ad esempio booking.com per quanto riguarda gli alloggi. Booking infatti che permette di pubblicare recensioni solo alle persone che effettivamente hanno soggiornato in uno stabilimento
2-      Leggere bene I giudizi pubblicati per cercare quei segnali che possono indicare un falso, tra I quali: tenore del giudizio più da pubblicità che da cliente(utilizzo forma impersonale etc), giudizi in risposta ad altri negativi (raramente chi scrive un giudizio risponde ad un altro utente, piuttosto si parla della propria esperienza, giudizi estremamente generici che ricalcano la presentazione della struttura sul proprio sito web etc
3-      Diffidare dei post che contengono parole di offesa personale e frasi diffamanti
4-      Un numero di giudizi limitato non significa una reputazione peggiore (le strutture possono essere nuove o aver aderito solo recentemente alla piattaforma)
5-      Verificare la presenza della struttura sui social network (facebook, twitter) e leggere i commenti, messaggi pubblicati da altri utenti su queste pagine
6-      Tutte le strutture, soprattutto quelle più grandi con un numero di giudizi elevato, posso ricevere delle valutazioni negative (un cliente che ha avuto un problema con un elemento dello staff, un soggiorno fatto in un periodo di ristrutturazioni etc)

Links di riferimento :

1 commento:

  1. certo pero' che triste che sempre tutto un imbroglio debba diventare :(

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